Palmiano è un piccolo centro collinare a ridosso dell’Appennino marchigiano del comprensorio ascolano, tra le valli dei torrenti Chiaro e Fluvione, affluenti di sinistra del fiume Tronto. Il toponimo fa riferimento alla conformazione geologica del territorio sul quale Palmiano è adagiata; le alture collinari che cingono il paese ricordano i rilievi del palmo di una mano, da cui palmi mano.
Il castello di Palmiano fu fondato nel XV secolo o sul finire del XIV secolo da una comunità di monaci appartenenti all'ordine benedettino dell'abbazia di Farfa, religiosi che, al tempo, erano presenti nelle valli del Tronto e del Tenna. Da visitare è la Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, edificio religioso ricavato all'interno di una torre del paese, sede della locale parrocchia. L'aula sacra è decorata da resti di pitture ad affresco. Poco lontano dal centro di Palmiano si trova la frazione di Castel San Pietro, che sorge a 771 m s.l.m., sul punto più elevato delle colline del comprensorio.
In origine il piccolo borgo fu chiamato il Castello del Belvedere e rappresentava il riferimento di un caposaldo difensivo del comune ascolano.
Gli eventi principali che hanno luogo a Palmiano sono la Sagra della patata (settembre) e la Festa di Sant'Antonio Abate (gennaio).
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.